STATI GENERALI DELLA MONTAGNA

L'auditorium delle Scuole Elementari di Clusone ha ospitato l' ultimo degli incontri legati agli Stati Generali della Montagna, un confronto a tutto campo sulle strategie condivise di promozione turistica. «Si conclude una prima parte di questo percorso che ci vede uniti (Provincia, città di Bergamo, cinque Comunità montane – Valle Seriana, di Scalve, Brembana, Laghi bergamaschi, Imagna – e Cai Bergamo) per individuare e costruire strategie condivise», lo ha ricordato il presidente di Comunità montana Valle Seriana Danilo Cominelli. Tra le eredità che gli Stati generali dovranno lasciare per il territorio, oltre a una carta etica o libro bianco, il presidente Matteo Rossi ha proposto la costituzione di un «Osservatorio permanente della montagna bergamasca». E Andrea Macchiavelli, docente di Economia del Turismo all’Università di Bergamo ha mostrato l’andamento del turismo in montagna nell’ultimo decennio: «Si è ridotta la permanenza e sono cambiate le motivazioni», ha aggiunto, invocando la caratterizzazione per prodotto e l’esigenza di una strategia condivisa attraverso una Destination management organization, la gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione.

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