CLAUDIA CRETTI GRAVE MA STABILE

Continua l'assistenza clinica intensiva in neurorianimazione e le condizioni di Claudia Cretti, seppur sempre gravi, rimangono stabili. La 21enne di Costa Volpino, in terapia intensiva all'ospedale Rummo di Benevento da questo martedì, continua a lottare. L'intervento di craniotomia decompressiva è stato seguito da trattamenti specifici, come il coma farmacologico e l'ipotermia indotta, per la prevenzione del danno secondario neurologico, visto il forte trauma cranico e le lesioni provocate dalla caduta avvenuta il 6 luglio durante la settima tappa del Giro d'Italia femminile. Pare che Claudia, durante un tratto in discesa a circa 90 km orari, avesse chiesto l’intervento dell’ammiraglia e si fosse lasciata scivolare in fondo al gruppo per prendere dal ds Davide Arzeni alcune borracce d’acqua che avrebbe poi diviso con le compagne. Secondo le prime ricostruzioni, mentre lasciava l’ammiraglia avrebbe avuto uno sbandamento sbattendo la testa contro un guardrail. Per ricostruire la dinamica dell'incidente al lavoro ci sono gli agenti della Polizia Stradale che stanno raccogliendo le testimonianze. Nessuna sostanziale novità quindi rispetto al bollettino medico emesso questo venerdì pomeriggio dai medici curanti della giovane atleta bergamasca, che in questo momento così difficile è assistita dai suoi genitori e dai suoi famigliari, e tutto il suo staff, la Valcar PBM e le sue compagne di quadra, fanno il tifo per lei. Il modo migliore per onorare Claudia era gareggiare e così le sue compagne si sono presentate al via alla tappa seguente del Giro Rosa. Il bollettino medico di questo sabato parla di un condizioni cliniche generali e soprattutto neurologiche stazionarie e immodificate a 48 ore dall'incidente. Il controllo della tac eseguito questo sabato mattina mostrerebbe stabilità delle lesioni cerebrali iniziali. Gli interventi sono riusciti quindi ma per Claudia la strada è ancora in salita e ad aiutarla a lottare, ci sono mamma Laura e papà Giuseppe. Sanno che Claudia sta affrontando la battaglia più dura, ma sanno anche che è una guerriera.