UN ASSO CRESCIUTO SUL SEBINO

Finalmente il territorio tutto ha scoperto il suo eroe: Mario Stoppani, per la verità, gli addetti ai lavori e gli appassionati di aeronautica e di storia lo conoscevano bene, ma la celebrazione particolarmente solenne di Memorial in suo onore di questo fine settimana è servita a renderlo ancora più popolare. Mario Stoppani, infatti, asso della prima Guerra mondiale, ha sviluppato in mezzo secolo di attività all'interno dell'Industria aeronautica una notevole ricerca tecnologica ed una sicurezza per velivoli, piloti e assistenti a terra. Nato a Lovere nel 1985 e morto a Vergiate nel 1959, Mario Stoppani è stato il più famoso collaudatore di aerei e idrovolanti: nella sua lunga carriera ne ha collaudato oltre 100. Il che non significa aver effettuato 100 voli, ma migliaia e migliaia di prove spesso con aerei tutti da scoprire e testare. Stoppani ha quindi sviluppato l'ingegneria aerea unita alla sicurezza di volo. Fu autore di memorabili raid aerei, quale Monfalcone-Massaua nel 1934 con 4.413 chilometri percorsi in 26 ore e 35 minuti; nel luglio del 35 stabilisce un nuovo record Monfalcone-Berbera compiendo i 4.966 chilometri in 25 ore di volo. L'impresa più eclatante è quella compiuta con la trasvolata atlantica da Cadice in Spagna a Caravellas in Brasile in linea retta con un idrovolante, compiendo un percorso di 7.013 chilometri in 26 ore e 35 minuti di volo. Mario Stoppani è stato detentore di 50 primati mondiali, alcuni dei quali tuttora imbattuti. Nella sua vita ha volato per oltre 44.000 ore, stabilendo un primato davvero impressionante. Gianni Agnelli lo considerava uno dei massimi protagonisti dello sviluppo aeronautico e industriale italiano di 1900. Il suo ricordo con la splendida edizone di 15° Memorial può essere considerato un nuovo capitolo nella storia dell'aeronautica italiana e mondiale.

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