TOLINE RIAVRA' IL SUO PORTO

Con un intervento complessivo di 111.000 euro, 50% a fondo perduto da Regione Lombardia e 50% da parte di due imprenditori privati che hanno utilizzato le opportunità fiscali offette alle Aziende dal Decreto “Art Bonus”, il Comune di Pisogne ha progettato il restauro dell'antico porto di Toline,a ttivo già dai primi di '900 anche come porto commerciale. Art Bonus è stato introdotto per fornire strumenti alle imprese come credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i.. Quindi, chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Due imprese di Toline, la Bonomi e la Tempini, hanno deciso così di utilizzare tale strumento normativo, aiutando il Comune di Pisogne in questa importante operazione. Una volta terminati i lavori di bonifica della zona, con rifacimento delle strutture del porticciolo, senza alcuna interferenza sulla viabilità automobilistica e sulla pista ciclopedonale, l'Autorià di Bacino deciderà quale sarà la destinazione del porto di Toline. L'impresa che si è aggiudicata il lavoro apre il cantiere venerdì 15 dicembre ed avrà tempo 105 giorni per ultimare l'opera. In questo modo continuano i lavori spondali in fregio al Sebino sulla costa bresciana soprattutto tra Pisogne e Toline, che riqualificano interamente la zona con un'ampia prospettiva turistica.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori