INAUGURATO IL PONTE DELLA SOLIDARIETA'

Tutti hanno fatto qualcosa, tutti in un modo o nell'altro, hanno donato qualcosa o fatto qualcosa per raccogliere fondi. Enti sovracomunali, comuni, associazioni, privati cittadini. Alla fine, la Valle Camonica, per aiutare le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, ha raccolto nel Fondo gestito dall'Unione Antichi Borghi di Valle Camonica, ben 40 mila euro. 10 mila euro li ha messi Valle Camonica Servizi devolvendo il ricavato della scorsa edizione della Qui Run Color, il resto arriva da cene, iniziative, manifestazioni di solidarietà di vario tipo. Come da indicazione della Regione Marche, l'assegno è andato ad un comune in emergenza: Pioraco, piccolo paesino di 1100 abitanti, nel cuore degli Appennini. In un primo viaggio a marzo una delegazione camuna aveva individuato, con la comunità locale, l'opera da finanziare, ovvero un ponte per collegare il paese all'area giochi e all'area sportiva per i giovani e i bambini. E questo sabato, a distanza di pochi mesi, la delegazione camuna composta dal presidente dell'Unione Antichi Borghi, dal presidente di VCS Alessandro Bonomelli, dal vicesindaco di Rogno Christian Molinari, dal sindaco di Esine Emanuele Moraschini, dal sindaco di Losine Mario Chiappini, dal Presidente della Siv Paolo Funassi e dal consigliere del comune di Esine Roberta Chiarolini, ha fatto ritorno a Pioraco per assistere al taglio del nastro di quell'opera. Nei paesi colpiti dal sisma, c'è ancora tanto da fare. La velocità dei camuni e il filo diretto con Pioraco, rappresentano un modello contro le lungaggini dello Stato. Ora tra Pioraco e l'intera Valle Camonica è nato un gemellaggio, per coltivare un rapporto che ha annullato la distanza facendo sentiere la vicinanza tra chi ha perso tutto e chi non sa restare a guardare.

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