UNO SPLENDIDO QUARTETTO A TAVERNOLA

Gli affreschi di Giotto che hanno reso celebre la Cappella degli Scrovegni di Padova in tutto il mondo sono stati trasferiti a Tavernola Bergamasca, grazie ad una riproduzione fotografica estremamente precisa, con stampe su pannelli in scala 1 a 4, nella chiesa Santa Maria Maddalena di Tavernola fino al 3 novembre. La mostra, intitolata “Il Vangelo secondo Giotto”, è stata curata da Roberto Filippetti e nasce in seguito ai restauri del 2002 degli affreschi: la mostra di Tavernola è stata una fedelissima riproduzione fotografica che ha offerto l’opportunità di guardare le scene con tutto il tempo necessario. L'iniziativa culturale e artistica, che ha coinvolto i comuni del G16 del Sebino, è stata sottolineata da molti appuntamenti culturali, tra cui spicca lo splendido concerto per ottoni e organo che ha visto come interpreti Paolo Bettoli e Fabio Zanni alla tromba, Silvia Bettoli al corno e Alessandro Foresti all'organo. Il suono degli ottoni, che ben si sposa nelle chiese barocche e settecentesche con quello dell'organo, ha sottolineato il fascino della mostra che ha consentito visioni a più prospettive, ma soprattutto ha permesso ad ogni visitatore, soprattutto in occasione del concerto, di essere parte attiva dentro la pittura di Giotto, uno dei più alti capolavori dell'umanità, resa più affascinante dalla precisione fotografica della riproduzione, sottolineata dall'eleganza del suono che il quartetto ha saputo esprimere con signorilità, intuito e raffinatezza. Il pubblico è stato letteralmente rapito dal fascino della musica per quartetto con ottoni e organo, mentre gli organizzatori hanno preso atto di una serata ben riuscita, particolarmente elegante e bella. Il gruppo Italcementi ha voluto contribuire alla manifestazione offrendo tutte le sere proiezioni degli affreschi sulle facciate dei silos del cementificio tavernolese. Molto apprezzate anche le visite guidate dagli studenti in Alternanza Scuola Lavoro degli istituti Riva di Sarnico e Fantoni di Bergamo.

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