SENZA SINDACO A PARZANICA

Il sindaco di Parzanica, Antonio Ferrari, ha dato le dimissioni, insieme alle esponenti di maggioranza Miriam Chioggi e Doris Scharer. Finisce così, dopo soli due anni, la prima e unica amministrazione comunale targata 5 Stelle in Bergamasca. Ferrari si è detto costretto a prendere atto del fatto che le condizioni politiche che si erano create non permettessero di continuare, evidenziando come il Consiglio comunale fosse frammentato e lacerato da atteggiamenti irresponsabili e controproducenti. L’addio pareva ormai inevitabile: la scorsa settimana erano arrivate le dimissioni a raffica di un consigliere di maggioranza, Bruno Bettoni, in polemica con il sindaco (e un altro, Vittorio Bandini, aveva lasciato un mese prima «per ragioni personali»: entrambi non più sostituibili, visto che la lista era esaurita) e dei tre esponenti della minoranza (Pasino Olindo Danesi, Gian Pietro Danesi e Giovanni Danesi), mentre gli altri componenti del gruppo avevano firmato la dichiarazione di indisponibilità a sostituirli. Sembrava dunque solo questione di tempo, prima di constatare il venir meno, in Consiglio, dei numeri necessari per andare avanti. Il Consiglio comunale di martedi 3 settembre alle 19 avrebbe dovuto prendere atto delle varie «fuoriuscite» e procedere, ove possibile, alle surroghe. Alla seduta si sono però presentati solo due consiglieri di maggioranza: Arcangelo Bonomelli e Bortolo Martinelli. Oltre a constatare la mancanza del numero legale per aprire la seduta, la segretaria comunale Serena Saltelli ha dunque comunicato che lunedì erano arrivate, appunto, le dimissioni del sindaco. Lo scioglimento del Consiglio comunale è già stato comunicato alla Prefettura, cui spetterà dunque la nomina del commissario per traghettare il paese fino alle prossime elezioni amministrative, nella primavera del 2020.

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