NAVIGAZIONE FA CAUSA AL CANTIERE ZARA
Dopo lunghe e defatiganti trattative, Navigazione Lago d'Iseo è costretta a ricorrere al tribunale contro il cantiere Zara di Dolo, che aveva vinto l'appalto per due motonavi: la Predore a propulsione ibrida e la Sale Marasino a propulsione tradizionale. Dopo il crescendo costante di passeggeri dal settembre 2015, infatti, il management di Navigazione aveva deciso di dotare la flotta sul Sebino di 2 importanti navi. La gara d'appalto era stata vinta dallo storico Cantiere Zara di Dolo, attivo dagli anni '50, specializzata in opere nel territorio nel settore della carpenteria metallica ed in particolare nella costruzione di ponti, esecutore di importanti appalti per Enti Pubblici nella Provincia Veneziana, con Zara Metalmeccanica presente nei lavori pubblici nel territorio Nazionale sia direttamente che come partner di grandi Imprese di costruzioni. Ma le due motonavi da costruire, la Predore a propulsione ibrida, prima del genere sui laghi italiani e la Sale Marasino a motore diesel, oggi non navigano: la Predore non ha mai potuto navigare autonomamente e la Sale Marasino non è ancora stata consegnata, con gravi ritardi sui tempi previsti dal contratto. Il rincaro delle tariffe, dunque, è un atto amministrativo che adegua Navigazione alle tariffe del trasporto pubblico regionale. Si tratta del recupero di una somma importante, pari a circa 80.000 euro all'anno, ma sostanzialmente poco influente sul bilancio annuale di Navigazione pari a circa di circa 6 milioni di euro.
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