IL SIGNOR ARDESIO E IL VOTO ALLA MADONNA

Momento celebrativo, nel santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio. Al termine della Santa Messa presieduta da Don Federico Brozzoni, parroco emerito di Bonate Sotto, sull'altare sono saliti il locale primo cittadino con a fianco il sindaco di Piancogno e il presidente della Pro Loco Simone Bonetti che presa la parola ha presentato Mario Richini, 68 anni di Piancogno, conosciuto dai più come il signor Ardesio. L'uomo, particolarmente emozionato, ha narrato la storia dell’origine del suo nome: “Mio fratello Luigi all’età di tre anni si era ammalato e i medici gli avevano diagnosticato pochi giorni di vita. I miei genitori, Vittore e Gerolama, erano costernati. Mia madre era molto devota alla Madonna delle Grazie di Ardesio, paese che raggiungeva ogni anno in bicicletta per pregarla in questo santuario. Disperata, dopo la diagnosi, si rivolse proprio alla Madonna delle Grazie di Ardesio perché salvasse la vita di mio fratello. Promettendole che, se in futuro avesse avuto una figlia, l’avrebbe chiamata Ardesia Maria; se invece fosse nato un maschio, il suo nome sarebbe stato Ardesio Mario. La Vergine ascoltò le sue preghiere, mio fratello in breve tempo guarì perfettamente e visse per molti anni ancora. Dopo nacqui io e, per il voto della mamma, fui chiamato Ardesio Mario. In conseguenza a quanto successo mio padre, ha aggiunto Richini, contribuì, con gli alpini, al restauro sul sentiero che porta al convento dell’Annunziata, della cappelletta dove viene raffigurato il complesso statuario dell’Apparizione di Ardesio e, dopo, a far raffigurare, con la tecnica del mosaico, lo stesso gruppo statuario su una facciata della nostra casa”.

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