NUOVE IMPRESE PRIMATO A BERGAMO E BRESCIA
Da Capodanno al 4 gennaio in Italia sono nate 1.250 imprese,una su cinque in Lombardia (241 pari a una sessantina al giorno). Il 6% ha aperto a Bergamo, il 5% a Brescia e Roma, il 4% a Cuneo, Bari e Milano. In Italia prevalgono le imprese in commercio al dettaglio (20,8% del totale), alloggio e ristorazione (13%), settore manifatturiero e servizi alla persona (entrambi al 12%), costruzioni e commercio all’ingrosso (10%). In Lombardia il commercio al dettaglio rappresenta il 23% delle start up, i servizi alla persona il 14,5%, il manifatturiero il 13,7%, la ristorazione l’11%. Dopo Bergamo (che rappresenta il 29% delle nuove nate in regione), in Lombardia si piazzano Brescia con 66 imprese e Milano con 45: staccate tutte le altre, con le 11 di Varese e le 9 di Cremona, Lecco e Pavia. Nessuna nuova impresa a Lodi. Bergamo e Brescia occupano i primi due posti anche della classifica nazionale, relegando al terzo gradino del podio Roma (58 nuove imprese): seguono Cuneo e Bari, Milano è solo sesta. “Sono molto orgogglioso di questo primato”, commenta Giovanni Malanchini, Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia nei primi quattro giorni dell’anno, infatti, il maggior numero di nuove imprese in Italia sono state aperte proprio in terra Orobica. I bergamaschi non si smentiscono: spirito imprenditoriale e laboriosità sono caratteristiche che fanno sì che il territorio sia uno dei più vivaci dal punto di vista dell’impresa. “Parte del merito – commenta, va anche all’istituzione regionale, costantemente impegnata a favorire e stimolare l’imprenditorialità lombarda, attraverso il sostegno per l’avvio e il consolidamento di nuove realtà imprenditoriali o professionali con finanziamenti e una riduzione della burocrazia”.
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