Medici dei turisti, sindaci allarmati

“La montagna si sente abbandonata”. A lamentarlo sono i sindaci dell’alta Valle Seriana, sempre in attesa del medico dei villeggianti. “Da lunedi siamo a piedi, non sappiamo cosa fare, vedremo di arrangiarci”. La data di oggi è cruciale perché per gran parte dei medici scade il servizio, fissato al 31 luglio. L’allarme giunge ancora una volta dai sindaci. «Siamo messi malissimo», è il commento sconsolato di Mauro Marinoni, primo cittadino di Rovetta, dove la locale guardia medica turistica copre anche Fino del Monte, Onore, Songavazzo, Cerete: da lunedì siamo a piedi: vedremo come fare, come arrangiarci. Per di più i nostri medici condotti sono già presi d’assalto, hanno 40-50 chiamate al giorno, non possono arrivare ovunque. La montagna si sente abbandonata- Angelo Migliorati, sindaco di Castione della Presolana risottolinea il problema: “la gente qua è tanta, il servizio è fondamentale. Confidiamo fino all’ultimo nella telefonata. Non dovesse esserci, sarebbe opportuno chiedere un incontro con la direzione di Ats”. In Val di Scalve, il servizio è al momento confermato fino al 21 agosto, col presidio di Vilminore a servire l’intera area: “Negli anni scorsi c’erano gli ambulatori anche a Schilpario e Colere, quest’anno ci è stato invece imposto così, mentre invece sarebbe servito un potenziamento, considerato l’afflusso maggiore – rileva Pietro Orrù, sindaco di Vilminore -. Il medico dei villeggianti è uno dei medici della val di Scalve, non so come farà”. Così mentre i turisti salgono, i medici rischiano di scendere dalle valli prima travolte dall’epidemia e ora rinfrancate da un’estate che vede questi territori popolarsi di villeggianti. L’allarme resta alto per il mese di agosto. Un’incognita in attesa di una svolta.

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