VASCHE VUOTE, LE PISCINE AFFOGANO

Non possono tenere le vasche piene d'acqua, stando chiuse. Le piscine di Darfo durante il primo lockdown hanno cercato di tenere gli impianti sempre pronti alla riapertura, ma ora le chiusure prolungate hanno costretto i gestori a svuotare le vasche perché senza entrate non è possibile far fronte ai costi di manutenzione e di riscaldamento di una struttura così ampia. Tribune vuote, vasche senza acqua, parcheggio vuoto. Le piscine di Darfo appaiono così sia in zona rossa, sia in zona arancione, sia in zona gialla. Sono tra i settori più colpiti nonostante si tratti di luoghi di sport e di salute, quindi importanti per tanti bambini e adulti, sportivi che sanno rispettare le regole in luoghi che hanno dimostrato di poter essere sicuri. In media le piscine di Darfo durante l'inverno contavano circa 200 iscrizioni a settimana solo per quanto riguarda le lezioni di nuoto dei bambini. Le chiusure improvvise hanno interrotto gli abbonamenti in corso e così, visto che non si possono fare lezioni di nuoto on line, alla loro riapertura le piscine dovranno smaltire le lezioni del 2020 già pagate dalle famiglie. Nel frattempo restano i costi di manutenzione della struttura comunale e di gestione, e gli aiuti, sono pochi.

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