UBRIACO IN BICICLETTA, DENUNCIATO

24 incidenti in una sola settimana, 15 con feriti. Sono quelli rilevati fra il 24 e il 30 maggio dalla Polizia Stradale del comando provinciale di Brescia sul territorio dell'intera provincia. Uno di questi ha visto coinvolto un 44enne che ubriaco in bicicletta sulla pista ciclabile di Borgosatollo ha urtato un altro ciclista provocando gravi ferite ad entrambi. E' stato denunciato dagli agenti del distaccamento di Desenzano. L’uso della bicicletta ubriachi, infatti, rientra a pieno titolo nell’applicazione dell’articolo 186 del codice della strada: i ciclisti che girano su strada dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo o dopo aver assunto sostanze stupefacenti sono pericolosi tanto quanto gli automobilisti. Poco importa se le biciclette possono essere meno letali di un’automobile fuori controllo. La ridotta potenzialità offensiva delle bici è solo relativa. La differenza sta solo che per i ciclisti non è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente. Ma i minori di anni 18 “pizzicati” in bicicletta con un tasso alcolemico diverso da zero, ma non superiore a 0,5 g/l, potranno conseguire la patente B solo dopo aver compiuto il diciannovesimo anno di età e non prima dei 21 anni se il tasso è superiore a 0,5. Intanto nell'ultima settimana la Polizia Stradale di Brescia ha effettuato numerosi controlli coinvolgendo 232 pattuglie di vigilanza stradale, di cui 144 in autostrada e 88 sulla viabilità ordinaria: sono stati controllati 724 veicoli e 773 persone. 900 sono state le infrazioni complessivamente elevate con 1033 punti decurtati; le patenti ritirate sono state 12, le carte di circolazione 5 e sono stati effettuati 3 fermi amministrativi. Sono state contestate 12 violazioni per eccesso di velocità 11 per velocità pericolosa, 34 persone sono state sanzionate per l’uso del telefonino alla guida e 25 per il mancato o non corretto uso delle cinture di sicurezza, 7 persone sono state sanzionate per la violazione delle misure anti covid.

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