STATI GENERALI DELLA SCUOLA DIGITALE
Sono state oltre 5000 le persone iscritte all’edizione di quest’anno della due giorni di confronto e di lavoro sui temi della scuola del futuro del nostro Paese: tantissima la carne al fuoco, anche grazie agli interventi del ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del filosofo Luciano Floridi, di Marco Bentivogli, della Presidente di InDire Luigina Mortari e tanti altri, protagonisti dei lavori negli spazi della ex centrale elettrica di Daste e Spalenga. Il rapporto tra tecnologia, istruzione e mondo del lavoro, ma anche il ruolo dei videogame e del pensiero scientifico nella costruzione dell’identità dei giovani e il ruolo della didattica nella ripresa del Paese hanno tenuto infatti banco nel dibattito di questi due giorni di lavoro della 6ª edizione dell’evento, organizzato a cura del Comune di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – A. T. Bergamo e dell’Associazione Impara Digitale. “Occorre investire in strumenti, reti, macchine, ma è chiaro che bisogna investire in persone, ha affermato il Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. Il PNRR, non a caso, ci permetterà di fare un’accelerazione di cui abbiamo bisogno per uscire dalla crisi pandemica e dalla lunga crisi che ha segnato il nostro Paese: è previsto quindi uno stanziamento di 2,8 miliardi di euro, 2 miliardi per l’infrastrutturazione del Paese – ci son dentro anche i laboratori e il loro aggiornamento -, 800milioni però son per la formazione delle persone perché possano aggiornare le reti e utilizzare al meglio i nuovi strumenti”.
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