FRA CEMENTO E VETRO PER IL FAI
Due appuntamenti con il FAI tra Valle Camonica e Sebino l'11 e il 18 settembre alla scoperta di un'azienda che trasforma il cemento in oggetti dai design, la CREA con sede a Darfo Boario Terme. La settimana successiva i vlontari del FAI hanno organizzato una visita guidata fra i colori della luce nella chiesa di S. Antonio Abate in Corti per ammirare le splendide vetrate che decorano le pareti della parrocchiale opera di Franca Ghitti. Le visite, senza bisogno di prenotazione alla Crea di Darfo sono in programma domenica 11 settembre alle 10.30 e alle 14.30. L'azienda si trova in via Nazionale 50 fra le frazioni di Corna e Bessimo e durante la visita sarà possibile vedere da vicino una azienda in cui la creatività di grandi brand del design internazionale diventa reale; l’oggetto d’arte nella colata di cemento prenderà forma sotto i nostri occhi. La visita è organizzata in collaborazione con d'Ada, la Rassegna di Arte e Design che offre al territorio la grande opportunità di conoscere da vicino i maestri e i testimoni della contemporaneità e di tutto l'affascinante mondo che attorno ad essi ruota. Durante alla visita alla CREA i partecipanti potranno ascoltare il racconto direttamente dalle parole dei titolari in un simpatico dialogo dinamico e curioso con i volontari del FAI. Saranno gli stessi volontari FAI che una settimana dopo, domenica 18 settembre alle 15.30 e alle 17 accompagneranno i visitatori nella lettura delle vetrate che decorano le pareti della chiesa parrocchiale di Corti di Costa Volpino realizzate da Franca Ghitti. La chiesa, secondo l'intenzione del progettista l’arch. Cottinelli di Lovere, a prima vista appare come un capannone: colonne in cemento armato e travi di copertura in cemento compreso a comporre un parallelepipedo lineare di aspetto quasi dimesso pur nelle grandi dimensioni. C'è però un aspetto che rende la chiesa un'esplosione di luci e colori: le vetrate disegnate ed eseguite dall'artista camuna Franca Ghitti, famosa a livello internazionale e nota soprattutto per sue sculture in ferro o in legno. L'opera ha un forte impatto visivo ed una precisa sequenza narrativa nel ciclo iconografico ispirato alla Genesi, all'Apocalisse e alle Opere di Misericordia. Sopra l'altare un grande rosone raffigura la centralità dell'Eucarestia; a destra dell'altare un tabernacolo a forma di pesce e a sinistra il fonte battesimale.
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