GRAVE IL 39ENNE TROVATO A TERRA IN CANTINA
E’ stato il tonfo udito dalla compagna scesa in cantina per verificare cosa fosse accaduto che ha permesso di trovare il convivente a terra privo di sensi. E’ accaduto nella serata di sabato, poco prima delle 19, nell’abitazione di via Piccinini a Gazzaniga, una stradina secondaria posta dietro la chiesa parrocchiale del capoluogo. La donna ha immediatamente allertato il 112 e sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, l’ambulanza della Croce Verde di Colzate, i vigili del fuoco di Clusone e i volontari di Gazzaniga e i carabinieri di Fiorano al Serio. L’uomo si trovava in casa, quando, come ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Clusone, è saltata la corrente è sceso in cantina, a cui si accede attraverso una botola e delle ripide scale di cemento, per arrivare al quadro elettrico. A questo punto sono due le ipotesi: o ha messo un piede in fallo ed è caduto, oppure ha preso la scossa cercando di ripristinare la corrente. La compagna avvertito il rumore della caduta, è scesa a verificare quanto successo, trovando l’uomo a terra esanime. I sanitari procedevano quindi al trasferimento in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il 39enne è grave ma non rischia la vita. I pompieri hanno trovato un alto tasso di monossido di carbonio nello scantinato, causato dall’utilizzo di un generatore di corrente con motore a scoppio in un locale non aerato e si sono prodigati nel mettere in sicurezza gli ambienti.
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