LA BIOSFERA PROMUOVE L'ARTE
Anche la riserva camuno-sebina della biosfera, riconosciuta dall'Unesco nel 2018, ha aderito, questo 3 novembre, alla giornata internazionale delle riserve della biosfera ed ha deciso di farlo promuovendo l'arte e la lentezza. Tre gli appuntamenti che hanno visto il coinvolgimento delle scuole del territorio: gli studenti delle superiori si sono incamminati lungo il cammino di Carlo Magno e la via Valeriana, i più piccoli sono andati alla scoperta del Romanino a Pisogne e di altri affreschi rinascimentali e della scultura lignea barocca a Edolo. Peccato la scarsa partecipazione, forse a causa di qualche ritardo nella comunicazione, speriamo il prossimo anno in una maggior informazione sulle iniziative. Intanto il comune di Pisogne ha gradito l'iniziativa che aveva come obiettivo quello di promuovere il territorio. Ad illustrare quella che Giovanni Testori definì la cappella Sistina dei poveri e scopriremo perché la guida Alessandra Piccinelli. La chiesa di Santa Maria della neve custodisce un intero ciclo di affreschi del pittore bresciano Girolamo Romani detto il Romanino. Le scene coprono l'intera chiesa e culminano con la grande crocifissione affrescata nella controfacciata. I personaggi che animano le scene sembrano popolani che hanno appena abbandonato le faccende quotidiane. La Chiesa del Romanino di Pisogne è uno dei gioielli della riserva della biosfera camuno-sebina, ricca non solo di riserve naturali, parchi e zone di protezione, ma anche di testimonianze storico artistiche che partono con il sito unesco '94, quello delle incisioni rupestri.
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