VERSO IL PIENONE IN MONTAGNA

I flussi turistici nella Bergamasca sono tornati ai livelli pre-pandemia, con numeri addirittura migliori rispetto al 2019, con il turismo straniero in forte crescita. I dati emergono dalla ricognizione fatta da Tourist Data Hub di VisitBergamo, grazie ai dati dell’Osservatorio turistico della Provincia; dai quali si evince che i numeri relativi alle prenotazioni di dicembre fanno presagire ad un ulteriore incremento. Se per gli arrivi il dato 2022 è leggermente inferiore rispetto al 2019, per le presenze, invece, si è registrato un valore più alto (+0,6%). Determinante in questo senso è l’apporto del flusso turistico generato dagli stranieri. Gli ultimi numeri consentono di guardare al futuro con ottimismo: il 32,7% degli alloggi disponibili nella Bergamasca a dicembre è stato prenotato. Come tradizione, bisognerà attendere il giorno di Santo Stefano, per registrare il grosso delle presenze, dopo che, i più, trascorso il Natale in famiglia, prenderà d’assalto le località sciistiche orobiche. Si scia in tutte le stazioni. Da Foppolo al Monte Pora, da Valtorta-Piani di Bobbio a Selvino, fino ad arrivare alla conca dell’Alben e Oltre il Colle. Aperture previste anche delle piste di pattinaggio, a cui si aggiunge anche un ricchissimo calendario di eventi per adulti, bambini e famiglie lungo tutta la stagione. Per quanto riguarda lo sci nordico è operativo l’anello di un chilometro all’Ostello Casa Corti di Valbondione e il centro di fondo a Schilpario. Rimane confermata invece la chiusura, per tutta la stagione invernale, della stazione di Colere. Dalla Vigilia a Santo Stefano si va verso tre giorni di tutto esaurito anche nei ristoranti. La tendenza è destinata a proseguire anche per Capodanno con inevitabili ripercussioni sul personale. L’associazione cuochi bergamaschi, lancia l’allarme: “ C’è carenza di camerieri e chef”.

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