L’ADAMELLO SKI RAID INCORONA I TOP MONDIALI
La terza volta di Matteo Eydallin, la prima di Robert Antonioli. E poi il successo annunciato del sodalizio d’oltralpe Axelle Mollaret-Emily Harrop. Sono questi i nomi dei vincitori dell’ottava edizione dell’Adamello Ski Raid, gara internazionale di scialpinismo organizzata nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, valida non solo per l’assegnazione dei titoli di campioni del mondo long distance team, ma anche per il prestigioso circuito La Grande Course. Sabato al via in Alta Valle Camonica ben 260 concorrenti provenienti da 17 nazioni. Al maschile prestazioni attenta (e ripagata) quella dei due alpini azzurri, che hanno gestito nel migliore dei modi le proprie energie lungo i 30 km del percorso e avvantaggiati dal ritiro di due avversari del calibro del vermigliano Davide Magnini e dal valdostano Nadir Maguet. Un forfait inatteso quanto quella al femminile del team Italia 1 formato dalla veneta Alba De Silvestro e dalla valtellinese Giulia Murada. Al traguardo di Ponte di Legno Antonioli e Eydallin hanno stoppato il cronometro a 4 ore 4 minuti e 24 secondi, precedendo di quasi tre giri di lancette il duo Jacquemod-Equy e i transalpini Mardion-Gachet. Senza storia, invece, la competizione in rosa con le fuoriclasse Mollarer-Harrop che hanno concluso con il tempo di 4 ore 57 minuti e 55 secondi. 6 minuti dopo l’arrivo delle sorelle transalpine Lena e Candice Bonnel, medaglia di bronzo per la valtellinese Giulia Compagnoni in coppia con la piemontese Ilaria Veronese. Quarto posto assoluto, ma primo nella categoria Open femminile, per la coppia italiana (e di casa) formata dalla trentina di Molveno Elena Nicolini e dalla camuna di Ponte di Legno Corinna Ghirardi. Contraddistinte dalla sobrietà le premiazioni per quanto accaduto al 42enne di Pinerolo Omar Ferrero, deceduto durante la gara a causa di un arresto cardiaco.
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