IL LUMEZZANE CORONA IL SOGNO LEGA PRO

All’appello mancava solamente un punto, ma dallo stadio Ossola di Varese il Lumezzane ne è uscito a bottino pieno, pienissimo: vittoria per 2-0 ai danni dei padroni di casa, già condannati ai play out, con annessa meritata conquistata della Lega Pro. Un sogno che si avvera, il coronamento di una stagione da atipica matricola con tutti i favori del pronostico, soprattutto quando quella strada – apparentemente così in discesa a suon di prove di forza – si è fatta anche carica di pressioni. Uno step dopo l’altro: 24 vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte. Qualche fisiologica caduta che ha macchiato, ma solo in modo marginale, un cammino “vincente”: quell’aggettivo apposto in calce sulla maglia celebrativa indossata con fierezza, e tanta liberazione, a fine gara. La vittoria contro il Varese – ottenuta grazie alla rete messa a segno dal tandem Spini-Calì dopo soli 7 minuti e al gioiello di Poledri, il secondo in due gare, al 71’ – non è stata altro che la ciliegina sulla torta. Il Lumezzane – trascinato dai venti gol siglati dal suo bomber Danilo Alessandro, capocannoniere del campionato - fa così il suo grande ritorno in Lega Pro dopo sei anni di assenza, sei come le promozioni conquistate in carriera dal suo condottiero: Arnaldo Franzini. Un mentore, un motivatore, un professionista capace di forgiare uno spogliatoio solido e coeso fin dai primi istanti, esperto nella gestione dei frangenti, dei momenti sì e dei momenti no. Calmo e riflessivo, ma con il polso fermo, “pianista” della mente dei suoi giocatori, capace di pigiare i tasti giusti, con fermezza, quando serve. Per il Lumezzane questa domenica si è chiuso un cerchio: dalla retrocessione in Eccellenza alla ripartenza, nel 2019, all’insegna di nuove sinergie. Nel 2020 la risalita interrotta dal Covid e dalla sfortuna. L’anno successivo il dominio in campionato e il balzo in Serie D. Quest’ultima risalita, quella più attesa, più dura e importante, è frutto del sapiente lavoro operato dal patron Lodovico Camozzi, dall’Airone Andrea Caracciolo – prima giocatore, capitano e oggi presidente, dal ds Carlo Maria Zerminiani e da tutti coloro che, in questi anni, si sono stretti attorno alla grande famiglia del Lume. Egualmente protagonisti di una storia vincente, a suo modo romantica che ancora dev’essere scritta.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori