A BIENNO IL SALONE DEL VINO
Tante cantine, con lo stesso obiettivo, quello di fare conoscere i propri vini; tanti vini, ma con la stessa caratteristica: riassumo tutti la biodiversità del territorio camuno. Ed è da questi punti di comunione che l’Associazione Amici del Vino parte per creare eventi in grado di superare le competizioni fra le cantine, la frammentazione dei vini camuni, oltrepassare i confini della Valle Camonica e portare lontano un unico brand, un unico marchio, un unico nome: il vino di Valle Camonica. In attesa di fare il grande salto, l’Associazione ha pensato di riunire, sabato e domenica 10 e 11 giugno, a Bienno presso Palazzo Simoni Fè, le cantine e i viticoltori e realizzare un evento capace di mettere in risalto le peculiarità di ogni singola etichetta, come punto di forza e di confronto tra vini diversi che allo stesso modo, raccontano la Valle Camonica. Lo storico Palazzo Simoni Fè ospiterà quindi per due giorni 19 cantine che racconteranno e faranno assaggiare ai visitatori più di 60 vini camuni. Sabato sera alle 17.00 si terrà negli spazi esterni la festa del vino camuno, con il wine bar gestito dal Gruppo Alpini di Bienno, il Bistrot Domenighini con lo spiedo per pranzo, la musica con il cantaturore camuno Carlo Bonomelli. Domenica 11 giugno, alle 14.30, sono in programma anche due eventi di approfondimento, con Stefano Berzi, miglior sommelier d’Italia 2021, per conoscere le “Bollicine Camune” che fanno concorrenza per qualità al Franciacorta e con Pietro Sangiorgio, miglior sommelier Lombardia 2022, per assaggiare le vecchie annate di Vallecamonica con la degustazione “Vintage camuni”. Il borgo più bello d’Italia avrà quindi un evento in più, da offrire a visitatori e turisti. Le numerose etichette presenti in Valle Camonica testimoniano quanto la viticultura sia cresciuta, recuperando anche grazie alla mappatura del progetto Valsovica, antichi terrazzamenti e vigneti del passato, testimoniamo un ritorno alla terra, la necessità di portare in tavola prodotti genuini, di qualità, di cui si conoscono le caratteristiche. Un settore che, accanto alla gastronomia, può fare turismo a tavola e nei percorsi tra vigneti e cantine, ma per fare questo i bar e i ristoranti devono saper raccontare questa ricchezza e le cantine devono sapere fare squadra.
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