IL PARALIMPICO BENDOTTI SEMPRE PIÙ IN ALTO

Impresa riuscita per lo sciatore paralimpico Davide Bendotti. L’atleta scalvino, portacolori della Polisportiva Disabili Valcamonica, lo scorso 11 luglio ha deciso di guardare negli occhi i propri limiti e, perché no, superarli rendendosi protagonista di un’ardua sfida: raggiungere la Punta Gnifetti sul Massiccio del Monte Rosa e di conseguenza la Capanna Osservatorio Regina Margherita, il Rifugio Alpino più alto d’Europa con i suoi 4560 m. Un’impresa completata con successo in due giorni, nata da un’intuizione dell’Associazione Aldo Pollini, a fianco della FISIP dal 2021, e dal celebre alpinista Luca Colli. Bendotti, originario di Colere e che nel 2011 ha perso la gamba sinistra a seguito di un incidente stradale, ha potuto contare sul fondamentale ruolo svolto da Ioris Turrini (Presidente della Società delle Guide Alpine di Gressoney) e sul supporto logistico della Scuola di Alpinismo Corpo Guide di Alagna, oltre che sulla presenza di Matteo Pollini. Il gruppo – come documentato dalle immagini e dalla foto scattate in quota - si è ritrovato ad Alagna Valsesia (in provincia di Vercelli) per poi raggiungere Punta Indren grazie agli impianti di risalita. Da lì il team ha attraversato il ghiacciaio e successivamente raggiunto il Rifugio Città di Mantova (quota 3498 metri), dove è stato allestito il Campo Base tendato per la sosta notturna. All’alba la ripartenza, con la squadra che si è mossa in cordata per dirigersi verso il Rifugio Gnifetti, oltrepassare il Colle del Lys e immettersi sulla parte finale dell’ascesa che ha portato i protagonisti sino al traguardo di Capanna Margherita. Un traguardo straordinario, celebrato con grande emozione da Davide Bendotti, che per l’ascensione ha utilizzato le stampelle speciali in alluminio progettate da Renato Brignone. La discesa, sui suoi amati sci, ha poi concluso l’avventura che ha saputo lanciare un importante messaggio: disabilità e sport possono convivere e trasformarsi in un binomio vincente.

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