GRANDE FERMENTO A MONTECAMPIONE
In occasione delle festività pasquali il Consorzio Montecampione ha informato i residenti nel consueto incontro trimestrale, sulle iniziative per il rilancio della stazione sciistica, oggi legato alle decisioni del giudice fallimentare. All'incontro era presente Bruno Dattilo, Presidente della Montecampione srl, proprietario delle due sttrutture alberghiere a quota 1.200 e 1.800 metri, dove è in piena attività un grande cantiere per il rifacimento dei tetti e delle facciate esterne. Tra le ipotesi prospettate da Bruno Dattilo nell'incontro con I residenti è stata fatta anche quella di una possibile attività turistica legata alla presenza di un casinò, che potrebbe essere ospitata nell'Albergo a quota 1.200 metri, il cui futuro è ancora tutto da progettare nel dettaglio. Dunque, trattandosi di un'idea e di tempi medio-lunghi, l'ipotesi è certamente ancora piuttosto lontana. Per chi fa impresa è sempre determinante il cronoprogramma delle opere da realizzare e, nel caso, lo è ancora più per Montecampione, viste le quote alle quali si deve operare. Dunque, ogni ipotesi sensata e percorribile oggi può servire per il rilancio di Montecampione: certo è che il casinò, se, quando e dove si farà, sarà solo l'atto finale di un lungo percorso precedente, che parte dalle fondamenta e non certo dai camini.
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