MALTEMPO: SERVONO FONDI SUBITO

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Servono interventi urgenti per sistemare, almeno provvisoriamente i danni che il maltempo di domenica notte ha provocato nella piana del Gaver in comune di Breno, dove sono esondati tre torrenti che hanno invaso case, alberghi, hanno trascinato via auto e arrecato danni alla centrale e in Val Paghera a Ceto dove le colate di fango e detriti in seguito all'esondazione del Palobbia hanno provocato seri danni all'acquedotto e lasciato l'intero paese senza acqua oltre ad aver interrotto strade agro silvo pastorali ed i collegamenti fra la montagna ed il paese. Dopo i sopralluoghi di queste ore, in posto sono arrivati i tecnici di UTR Lombardia, dalla Comunità Montana sollecitano la Regione a mettere mano al portafoglio, servono almeno 200 mila euro per i lavori di somma urgenza, sia a Ceto che al Gaver. La piana non è più isolata ma l'invito è a non transitare da questi parti se non strettamenet necessario. I danni sono davvero molto ingenti: serviranno settimane sanarli. I torrenti Laione e Colombine hanno fatto danni alla locanda Gaver, alla casa vacanze, alla centrale, è un miracolo che nessuno sia rimasto ferito. I fondi richiesti alla regione per un primo intervento servirebbero per ripulire gli alvei dei due torrenti esondati ed evitare che in caso di maltempo possano creare altri danni. La mattinata di ieri è servita a ripristinare la viabilità e a spalare fango dai locali, poi i mezzi hanno cominciato a liberare i ponti e a ripristinare il corso dei torrenti. Ci sarà da lavorare per giorni. Intanto è stata riaperta la strada per la Corna Bianca e nelle prossime ore dovrebbe essere ripristinata anche quella che raggiunge il rifugio Tita Sechi. Intanto a Ceto continuano a lavorare i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile coordinati dal Gruppo Gicom della Comunità Montana di Valle Camonica. Le autobotti portano acqua e i volontari della protezione civile la pompano nelle vasche. Ovviamente non è acqua potabile quindi non si può usare per cucinare e non si può bere. Intanto si sta tentando ed è possibile che nelle prossime ore i lavori siano completi, un by pass provvisorio sui collegamenti in all'acquedotto spazzati via dalla furia dell'acqua.

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