TRIONFO ITALVOLLEY NEL SEGNO BRESCIANO

È stato il trionfo indiscutibile di un gruppo fantastico, fautore di un percorso a cinque cerchi senza sbavature, a chiudere l’avventura tricolore alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il successo, netto, dell’Italvolley femminile per tre set a zero ai danni degli Stati Uniti ha di fatto scritto la storia, portando in dote il 12esimo oro azzurro oltralpe, facendo lievitare l’orgoglio non solo dell’intera nazione, ma anche della provincia di Brescia, patria della sua capitana, la 28enne di Roncadelle Anna Danesi. I parziali di 25-18, 25-20 e 25-17 hanno testimoniato appieno il dominio schiacciante delle azzurre, guidate in panchina Julio Velasco. Il ct brasiliano l’oro lo aveva sfiorato ad Atlanta ’96 con la truppa maschile e, questa domenica 11 agosto, si è preso dunque anche la sua personale rivincita. In nove mesi ha saputo cambiare la mentalità della squadra, tornata a vincere un torneo globale a 22 anni dal titolo mondiale conquistato in Germania. Anna Danesi e il “divino” per un titolo olimpico che reca con sé anche una buona dose di brescianità. Julio Velasco, negli ultimi anni, è stato infatti più volte in ritiro in Valle Camonica per accompagnare le nazionali giovanili: raduni che avevano ormai assunto le sembianze di una tradizione. Merito del compianto Giuseppe Figaroli, referente FIDAL altosebino scomparso il 9 giugno dello scorso anno all’età di 76 anni. Lui, che amava portare “la grande pallavolo” nei palazzetti camuni, ne siamo certi: al momento del match point avrà urlato a squarciagola.  

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