NUOVO SOS PER IL LAGO MORO
SOS per il Lago Moro interessato da progetti per incrementare la ricettività turistica. Dopo la famosa passerella realizzata dal comune di Darfo Boario Terme per aggirare il roccione simbolo della località – ancora in attesa di un pronunciamento del TAR in merito alla sua utilità – il comune di Darfo intenderebbe realizzare un nuovo ristorante – ampliando il centro di documentazione – e creare una pista per mountain bike. Progetti che preoccupano le associazioni ambientaliste del territorio – dagli Amici del Lago Moro a Legambiente, dal CAI ad Italia Nostra, dall'Osservatorio territoriale al TAM – perché rischiano di trasformare uno dei luoghi più suggestivi e silenziosi della valle Camonica”, come lo definì il Ministero della Pubblica Istruzione in occasione della dichiarazione di notevole interesse pubblico, in un caotico, rumoroso e sovraffollato parco acquatico, come è già successo quest'estate quando si è registrata la presenza per i campi estivi di bambini e ragazzi che ogni giorno, a centinaia, raggiungono al piccolo lago in un tripudio di corse, schiamazzi, pedalò, canoe, tavole da paddle e tappeti elastici, e poi le serate musicali al chiosco. L’uso strumentale del lago che si sta facendo e gli interventi pubblici che lo supportano - dicono le associazioni – stanno compromettendo gli stessi aspetti qualitativi che motivarono la dichiarazione di interesse pubblico e la stessa istituzione del Parco Sovracomunale. La silenziosità è ormai un ricordo per buona parte dell’anno, ed è difficoltoso pure cogliere appieno la suggestività del luogo stando immersi nel turbinio di un tale affollato parco giochi. Quello che sta succedendo è sotto gli occhi di tutti ed anche i motivi di contrarietà alla passerella purtroppo stanno trovando dolorose conferme. Forse – concludono - è il momento di riflettere su modalità d’uso meno intensive e logoranti.
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