Il CSI camuno rinnovato e premiato
Appuntamento elettivo per il CSI di Vallecamonica domenica 22 dicembre ad Artogne dove i centri sportivi hanno radunato le 78 società sportive aderenti in rappresentanza di oltre 8 mila atleti. Tanti i momenti che hanno scandito la giornata, il più significativo certamente la consegna del Discobolo d’oro al merito, il più alto riconosimento nazionale che l'associazione assegna a quanti hanno generosamente dedicato un'ampia parte della loro vita al CSI e ai suoi ideali. Per la prima volta, in Vallecamonica, a riceverlo una donna, Roberta Maffi Presidente dell’Aido Artogne, consigliere del Comitato camuno, allenatrice di pallavolo e tesserata al CSI camuno da oltre trent’anni. È un riconoscimento che premia idealmente tutto il movimento femminile del CSI camuno che negli ultimi anni ha avuto una crescita non indifferente sia a livello sportivo che dirigenziale. Sia a livello sportivo che dirigenziale, sono infatti diverse le donne diventate negli ultimi anni Presidenti di società o componenti dei consigli direttivi. I meriti di Roberta Maffi vanno oltre l’ambito sportivo. Il presidente uscente, riconfermato, ha tracciato un bilancio di questi ultimi quattro anni fra luci ed ombre con la crescita degli atleti e la carenza di figure organizzative. Presente in Valle Camonica anche il presidente regionale che ha ribadito quali sono i valori dell'associazione. In Lombardia il CSI conta 500 mila tesserati distribuiti in 3400 società. Sono oltre un milione e mezzo in tutta Italia con 13 mila società.
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