Bertolaso incontro l’Ats della montagna

Scelte, quelle fatte dalla giunta regionale in materia di direttori generali, prese nell’interesse della sanità regionale e fisiologiche in una realtà complessa come quella del welfare lombardo fatta di 110 mila dipendenti e di un budget di 23 miliardi di euro l’anno. Così l’assessore al welfare Guido Bertolaso, questo giovedì 9 gennaio a Sondrio presso la sede di Confartigianato, ha rassicurato sindaci e amministratori, tra loro il sindaco di Edolo vicepresidente della conferenza dei sindaci dell’Ats della Montagna, riuniti in un incontro per presentare il nuovo assetto delle direzioni delle strutture sanitarie del territorio dopo che il manager Vincenzo Petronella ha lasciato l'Ats della Montagna nelle mani di Monica Fumagalli per andare a guidare il San Matteo di Pavia al posto di Stefano Manfredi, che diventa invece direttore generale dell'Ats Valpadana al posto di Ida Ramponi, che è passa a sua volta all'Asst Valtellina /Alto Lario. L’incontro è stato quindi l’occasione per presentare a, il nuovo direttore generale dell’Ats della Montagna Monica Anna Fumagalli e il direttore generale dell’Asst Valtellina Alto Lario Ida Ramponi, intervenuta accanto a Corrado Scolari direttore generale dell’Asst della Valle Camonica, e per rilanciare, insieme ai sindaci e agli operatori del sociale e del socio assistenziale di Valtellina, Valchiavenna, Alto Lario e Valcamonica, le sfide della sanità di montagna, prima fra tutte le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 che devono essere supportate da un sistema sanitario locale efficiente ed eccellente per garantire assistenza e cura ad atleti, turisti e cittadini. L’obiettivo di Bertolaso è quello di eliminare prima delle Olimpiadi, le situazioni più critiche della sanità lombarda, a cominciare dalle liste d’attesa, sul modello approntato dall’Asst di Valle Camonica. “La visita dell’assessore è stata un segnale positivo per il territorio” – ha commento il sindaco di Edolo Luca Masneri che a Sondrio ha sottolineato l’importanza di una collaborazione stretta e continua tra le istituzioni locali e regionali per affrontare le sfide specifiche del territorio montano.