Esplosione in un campeggio: ferita turista
Tanta paura questo giovedì mattina a Marone all’interno del campeggio Breda di via Cristini dove, poco prima delle 7, si è verificata un’esplosione che ha danneggiato una depandance, utilizzata da una turista tedesca rimasta ferita, e ha interessato anche l’edificio a fianco. Pare che l’esplosione sia stata causata dallo scoppio di una bombola di GPL, dopo che la turista all’interno della casetta, di 67 anni, avrebbe acceso un fornellino. Per fortuna la donna al momento dello scoppio era appena uscita dalla struttura ed è stata investita solo di striscio dall’esplosione. Le fiamme divampate hanno intaccato l’edificio di quattro piani adiacente, che accoglie i turisti, e hanno raggiunto il tetto dove si è propagato l’incendio. Immediato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto, dalla sala operativa della Centrale di Brescia, sette squadre dei vigili del fuoco che hanno spento il rogo e messo in sicurezza le strutture, mentre l’ambulanza dell’ANA di Sale Marasino accorsa con l’ambulanza dell’Associazione Santa Maria Assunta, ha prestato soccorso alla donna rimasta ustionata, che è stata trasferita in ospedale in codice giallo. Pare che la turista fosse giunta sul Sebino tre giorni fa per preparare la casetta in attesa dell’arrivo del marito disabile. Ora si trova ricoverata al Civile di Brescia, le sue condizioni non sono gravi. Le sette squadre dei vigili del fuoco accorse da Brescia e dal distaccamento di Darfo B.T con l’autoscala e l’autobotte, hanno lavorato a lungo per domare l’incendio, mettere la zona in sicurezza e per la bonifica. Sul posto anche la protezione Civile della Comunità Montana del Sebino Bresciano. Al lavoro, per ricostruire l’accaduto, i carabinieri di Marone e del radiomobile di Chiari. Sul posto anche la polizia locale, la polizia provinciale e la Guardia di Finanza. Accorso sul luogo dell’esplosione anche il sindaco di Marone Alessio Rinaldi che ha seguito, insieme al proprietario del campeggio, le operazioni di soccorso e di spegnimento. Ingenti i danni alle strutture: quella adibita a depandance, che potrebbe essere messa sotto sequestro per gli accertamenti del caso, è parzialmente crollata mentre sono in corso le valutazioni dei danni all’edificio principale.
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