2 CENTAURI OROBICI VITTIME IL 1 APRILE
Sabato di sangue quello del primo aprile per gli appassionati di moto bergamaschi. A distanza di poche ore due uomini di 46 e 54 anni hanno perso la vita a causa di due drammatici incidenti avvenuti in provincia di Reggio e Emilia e a Tavernola Bergamasca. La prima tragedia si è consumata verso le 12.20 a Felina di Castelnovo ne Monti, in località Fariolo (Reggio Emilia), lungo la strada statale 63. Simone Vacchini, 46 anni, di Chiuduno, mentre percorreva la statale in direzione di Felina a bordo di una Kawasaki Ninja, si è scontrato con una Ford Fiesta condotta da un 82enne del posto che stava svoltando lungo una strada laterale. Lurto, particolarmente violento, ha visto sobbalzare dal motociclo il conducente, che di seguito è finito sullaiuola adiacente, mentre il mezzo ha terminato la sua corsa lungo una vicina rampa di accesso. Per il motociclista, nonostante i soccorsi immediati, non cè stato nulla da fare e i sanitari hanno dovuto constatare il decesso. Per il conducente dellauto, invece, soltanto un grosso spavento e qualche escoriazione giudicata guaribile in pochi giorni.Ora toccherà agli uomini della polstrada castelnovese appurare le responsabilità.Quattro ore più tardi il secondo dramma. Pierluigi Panigada, 54 anni, di Rogno, ha perso la vita dopo essere finito con la moto nel lago dIseo a causa di uno scontro con unauto a Tavernola Bergamasca, dopo la galleria in località Gallinarga.Ancora da chiarire la dinamica dellincidente mortale. Secondo le prime informazioni, luomo si sarebbe prima scontrato con unauto guidata da una donna di 29 anni, per poi finire con la due ruote nel lago dIseo.Il 54enne sarebbe rimasto in acqua per quasi mezzora, per essere poi estratto ormai privi di vita anche a causa delle lesioni riportate nellimpatto con la vettura.Sul posto è intervenuto lelisoccorso, lambulanza e anche i sommozzatori di Treviglio per il recupero del cadavere dalle acque del lago. La trentenne alla guida della Fiat 500, visibilmente scossa, è stata trasportata allospedale di Iseo, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. Titolare di una ditta di forniture elettriche, Pierluigi Panigada era sposato da 32 anni con Gabriella. Era un grande appassionato di moto, così come il figlio Mattia che da qualche mese aveva iniziato a lavorare insieme al papà.
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