TRE MORTI SULLE STRADE

Morire a soli 18 anni in sella ad una moto, nella notte, a fari spenti, sottovalutando i rischi della strada e morire a 57 anni lontano da casa, per un malore o un colpo di sonno dovuti probabilmente alla stanchezza del lavoro. E' ciò che è successo questo sabato notte a Petosino, frazione di Sorisole in provincia di Bergamo Mattia Volponi ed è ciò che è successo questo venerdì mattina sulla SS42 tra Artogne e Piancamuno a Mauro Pecorini. Due vite che si sono interrotte nello scontro contro un'altra auto e che hanno avuto come teatro del dramma ancora una volta la strada dove, ancora una volta, il fattore umano, ovvero l'imprudenza da una parte e la stanchezza dall'altra, ha avuto un ruolo chiave. Erano da poco passate le 22.30 quando alla centrale del 112 arriva una richiesta di aiuto da Petosino, frazione di Sorisole. In via Aldo Moro una moto da cross con in sella due ragazzi e un'auto condotta da un altro ragazzo, si sono scontrate. In pochi minuti nel centro del paese arrivano due ambulanze e un'automedica insieme ai carabinieri di Zogno. Disperate le condizioni di Mattia Volponi 18enne del paese alla guida della moto finito sull'asfalto in seguito all'impatto. E' morto poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Meno gravi le ferite riportate dal 13enne che si trovava in moto con lui, portato in ospedale al Papa Giovanni di Bergamo in codice giallo. Illeso il conducente dell'auto, un 25enne che non avrebbe visto la moto che sopraggiungeva perché pare che viaggiasse a fari spenti, ma saranno i carabinieri a ricostruire l'esatta dinamica della tragedia. Questo sabato mattina intorno alle 11.00 sulla SS42 della Valle Camonica invece a perdere la vita è stato Mauro Pecorini, 57enne originario di Narni, di professione tubista saldatore, che lavorava da pochi giorni per un'impresa di Monfalcone e si trovava in valle per lavoro. Forse un malore o un colpo di sonno, e la sua Opel sbanda qualche volta prima di finire nella corsia opposta dove sopraggiungeva una Suzuki con a bordo marito e moglie di Bienno. Mauro Pecorini muore poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Il 67enne di Bienno alla guida dell'auto viene rianimato sul posto e trasferito al Civile di Brescia dove versa in gravi condizioni e la donna di 57 anni viene stabilizzata in ambulanza e portata all'ospedale di Bergamo in codice giallo. Sono stati i vigili del fuoco di Darfo ad estrarre i feriti dalla lamiere per consentire ai sanitari dell'ambulanza Santa Maria Assunta di Pisogne e della Croce Blu di Lovere, intervenuti con l'automedica, di prestare i primi soccorsi. Sul posto la polizia stradale di Darfo per i rilievi di legge con i carabinieri del Radiomobile di Breno. Mauro Pecorini lascia una moglie e un figlio adolescente. Molti anche i feriti in altri incidenti che si sono verificati nel fine settimana nelle nostre valli: alle 16.30 a San Paolo d'Argon sulla SS42 9 persone dai 18 ai 59 anni sono rimaste ferite in un incidente e portate in codice verde ospedali della zona, poco dopo a Manerbio nelle scontro tra due auto cinque persone sono rimaste ferite di cui un bambino di 2 anni e una bambina di 6 anni e alle 19.30 un 81enne è stato investito a Coccaglio ed è stato ricoverato al Civile di Brescia in codice rosso. Per prevenire gli incidenti stradali del sabato sera durante la notte i carabinieri della Compagnia di Chiari con10 pattuglie hanno controllato 109 autovetture e165 persone. Un automobilista è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolico di 1,5 g/l e gli è quindi stata ritirata la patente. I militari hanno inoltre arrestato un 47enne napoletano ritenuto responsabile di furto e indebito utilizzo di bancomat. Controlli nella notte anche da parte della polizia stradale di Brescia nei pressi dei luoghi più frequentati dai giovani, che nella notte ha ritirato tre patenti per guida in stato di ebbrezza.

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