UN FIUME TRICOLORE A TREVISO

Qualcuno è già partito, qualcuno partirà nelle prossime ore, altri raggiungeranno Treviso sabato e qualcuno lo potrà fare solo domenica. Ma tutti gli Alpini che partecipano alla novantesima Adunata Nazionale indetta dall'ANA hanno un solo pensiero: essere là con gli oltre 100.000 alpini italiani e provenienti da tutti i continenti per festeggiare, celebrare e testimoniare. Due, infatti, sono i capisaldi fondamentali che richiamano in una sorta di lungo tam-tam le penne nere: il primo ricorda il sacrificio di chi ha donato la vita per la Patria. Il secondo motivo forte che raduna gli Alpini insieme riguarda un valore fondante dell'essere alpino e di appartenere all'Associazione Nazionale Alpini. Molti vedono questo grande appuntamento dal punto di vista della festa, fatta di allegria, gioia, sonorità e leggende metropolitane, fino alle ore tarde della notte. E questo certamente è un elemento di richiamo folkloristico e di costume; ma c'è poi l'altro aspetto che riguarda le cerimonie che vengono celebrate tutte con il massimo decoro e con gli onori solenni. Il programma ufficiale inizia venerdì 12 alle 9.00 con l'Alzabandiera e deposizione corona al monumento ai Caduti. Un momento particolarmente solenne e commovente sarà l'arrivo alle 18.00 del labaro Nazionale e della Bandiera di Guerra. Sabato sarà giorno di festa, incontri, concerti di Cori e Fanfare, mentre domenica dalle 9.00 inizia la sfilata delle oltre 100.000 penne nere, attorniati dalla gioia di almeno 300.000 persone assiepate lungo il percorso della sfilata..

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