DOMENICA DI VOTO

Dei 1021 Comuni interessati dalla tornate elettorale in Italia, 21 sono in provincia di Bergamo: si tratta di Albano Sant’Alessandro, Arzago, Averara, Blello, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Cisano Bergamasco, Curno, Gandino, Leffe, Mezzoldo, Mozzo, Nembro, Oltre il Colle, Parzanica, Solto Collina, Sovere e Villongo che vanno a scadenza naturale dei rispettivi mandati, a quali si aggiungono Carona, Fornovo San Giovanni e Villa d’Adda chiamati alle urne prima del previsto. Tutti hanno popolazione inferiore ai 15mila abitanti e quindi in provincia non ci sarà alcun ballottaggio: si procederà all’elezione diretta di sindaci e consigli comunali. Alle urne andranno complessivamente 75.867 elettori. L’appuntamento in Val Seriana riguarda i comuni di Nembro, Gandino e Leffe ed i seggi saranno aperti dalle 7.00 alle 23.00. Lo scrutinio dei voti inizierà a partire dalle ore 23.00 di domenica, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti. Una sola lista a Leffe, quella della maggioranza uscente “Nuovi Orizzonti per Leffe e la sua Valle” guidata dal candidato sindaco Marco Gallizioli. Unico avversario sarà il quorum. Due invece i candidati a Nembro e Gandino. Nembro è la realtà più grande con i suoi 11.616 abitanti e vede confrontarsi il sindaco uscente Claudio Cancelli della lista Paese Vivo con il candidato di centrodestra Luca Morotti, sostenuto da Lega Nord Salvini, Forza Italia Berlusconi e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Oltre al sindaco verrano eletti 16 consiglieri. A Gandino la lista civica Insieme per Gandino Barzizza Cirano 2022 candida l’attuale sindaco Elio Castelli, mentre Lega Nord e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale sostengono la lista guidata da Piero Angelo Gelpi. Saranno 12 i consiglieri eletti in questo comune. Per la prima volta in entrambi i comuni si voterà con le novità introdotte dalla  cosiddetta “legge del Rio”, che prevede la possibilità (per i comuni fra 5.000 ed i 15.000 abitanti, quindi non a Leffe) di esprimere oltre al voto di lista anche due preferenze. Esse devono necessariamente riguardare un uomo ed una donna. In caso l’elettore indichi due candidati dello stesso sesso, la seconda preferenza viene invalidata.

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