TRE COMUNI ALLE URNE IN VALLE CAMONICA
Urne aperte dalle 7 alle 23 al voto per le amministrative questa domenica anche tre comuni della Valle Camonica. Malonno e Paspardo, dove i sindaci uscenti Stefano Gelmi e Fabio de Pedro hanno come solo avversario il quorum. Unica lista in entrambi i comuni. Alla chiusura delle urne sapremo già se i primi cittadini uscenti saranno confermati. E questo accadrà se saranno andati a votare almeno il 50%+1 degli aventi diritto. Se questo non accadrà i comuni verranno commissariati. Le percentuale di voti della passata tornata elettorale fanno immaginare che questo non accada, ma si deve aspettare il verdetto delle urne. Più complicata la partita a Darfo Boario Terme dove per la prima volta si vota con il doppio turno, quindi se questa domenica nessuno dei tre candidati sindaci avrà ottenuto il 50%+1 dei voti validi si torna alle urne il 25 giugno e si dovrà scegliere fra i due candidati più votati. Gli aspiratanti sindaci sono tre, li liste sono 7, i candidi a consigliere 109. A Darfo ad aspirare alla poltrona di primo cittadino ci sono Fabio Bianchi sostenuto da tre liste la n. 1 la civica Bene Comune, la n. 2 Forza Italia, la n. 3 la civica Per la nostra città, Anche il candidato sindaco n. 2 Gianpaolo Rossi è sostenuto da tre liste, la n. 4 Basta Tasse, la n. 5 Centro destra per il rilancio, la n. 6 Darfo Boario Terme Città Nuova. Una sola la lista a sostegno del candidato sindaco n. 3 Ezio Mondini (sindaco uscente) La civica Darfo Boario Terme. A Paspardo e Malonno, turno secco. Più complesso il voto a Darfo dove per scegliere il sindaco si traccia un segno sul suo nome, per votare la lista un segno sul simbolo della lista; si possono esprimere fino a due preferenze scegliendo fra i candidati della lista prescelta (se si scrivono due nomi bisogna rispettare la parità di genere quindi si vota per un uomo ed una donna, pena l'annullamento della seconda preferenza). La novità grossa – che è ammessa solo per i comuni sopra i 15 mila abitanti - è quella del voto disgiunto, vale a dire che si può votare per il candidato sindaco di uno schieramento e scegliere invece di votare una lista e i consiglieri ad essa collegati ma non apparentata con quel sindaco. L'assegnazione dei seggi del consiglio è fatta successivamente alla proclamazione del candidato alla carica di sindaco. E' eletto sindaco al primo turno di votazione il candidato che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi (50%+1). Se questo non si verifica vanno al ballottaggio i due candidati maggiormente votati. Al secondo turno di votazione è eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero dei voti validi. L'assegnazione dei seggi procede sulla base dei voti validi conseguiti da ciascuna lista nella prima tornata, ma con esito diverso a seconda che il sindaco venga eletto al primo o al secondo turno.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!