AMMINISTRATIVE: COME SI VOTA

Sabato 8 e domenica 9 giugno i cittadini lombardi non si recheranno alle urne solo per le elezioni europee, ma anche per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i consigli comunali di 961 Comuni: 144 per la provincia di Brescia, con 301 candidati sindaci, e 164 per quella di Bergamo, con 323 candidati. Possono votare tutti gli elettori che hanno almeno 18 anni presentandosi al proprio seggio muniti di documento d’identità valido e tessera elettorale. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco. Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. Per i Comuni inferiori ai 5mila abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga affiancata al simbolo della lista. Per i Comuni compresi tra i 5mila e i 15mila abitanti, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Se si esprimono due preferenze, devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista (un uomo e una donna), pena l'annullamento della seconda preferenza. Nei Comuni con più di 15mila abitanti ci sono invece tre modalità di voto: tracciando un segno sul simbolo di una lista (così facendo la preferenza andrà sia alla lista che al candidato sindaco appoggiato dalla stessa); mettendo una X sul nome del candidato sindaco (votando solo per lui); oppure tracciando un segno sul simbolo di una lista e sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: ovvero il voto disgiunto. Per quanto riguarda le preferenze, se ne possono indicare una o due, se due, devono essere di sesso diverso. In caso di parità tra due candidati si andrà al ballottaggio, tornando a votare per questi ultimi domenica 23 giugno - dalle 7 alle 23 - e lunedì 24 - dalle 7 alle 15.