NUMEROSI ALLARMI PER MALTEMPO
Ampiamente preannunciato, ormai con precisione cronometrica, il temporale è arrivato nel tardo pomeriggio di mercoledì 14 giugno sulla pianura bresciana e bergamasca, sul Sebino ed in Vallecamonica, lambendo trasversalmente la Val Cavallina e la Valseriana, spostandosi poi verso il lago d'Idro e il Garda. L'evento non è inusuale: anzi, il corridoio di aria fortemente umida e carica di elettricità che caratterizza questi eventi estivi è proprio quello che si incunea tra i quadranti di ovest-sud ovest e est-nordest delle Regione Lombardia, entrando sul Sebino fino ad esaurire la sua forza propulsiva a mano a mano si avvicina alle montagne più alte. In tutto il maltempo è durato circa 30 minuti con forte intensità e quindi progressivamente meno fino ad esaurirsi in un paio d'ore. Numerosi i danni causati da quelle che ormai si definiscono bombe d'acqua, ma che statisticamente sono ben note ai meteorologi. Tante chiamate ai Vigili del Fuoco del comando provinciale di Brescia un po' ovunque. Il danno maggiore si è avuto nella pianura bergamasca dove si è verificata una piccola tromba d'aria che ha scoperchiato tetti. Rovesciato antenne e camuni e danneggiato una casa a Dalmine. Fortunatamente nessuna persona durante il nubifragio ha avuto bisogno di soccorsi. I numerosi allagamento e straripamenti ora sono dovuti principalmente al fatto che, non piovendo da molto tempo, le condotte e le griglie di scolo sono intasate da materiale organico, facendo da tappo all'acqua che quindi prende altre vie di fuga.
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