BRESCIA HA UN NUOVO VESCOVO

Pierantonio Tremolada è il nuovo vescovo di Brescia: 61 anni da compiere in ottobre, Tremolada è nato a Lissone, in provincia di Monza e Brianza. Lo ha annunciato intorno a mezzogiorno di mercoledì 12 luglio monsignor Luciano Monari che si è dimesso dall’incarico di capo della diocesi per aver raggiunto i limiti di età. Nella cappella arcivescovile della Curia di Milano, alla stessa ora, il cardinale Angelo Scola, Amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Milano, ha annunciato che il Santo Padre Francesco ha nominato monsignor Pierantonio Tremolada nuovo Vescovo di Brescia. Nato a Lissone nel 1956, è stato ordinato sacerdote nel 1981. Studioso della Bibbia ed esperto dei Vangeli, ha conseguito il Dottorato in Scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico. Ha insegnato Sacra Scrittura dal 1985 al 2007 nei seminari milanesi, poi si è occupato soprattutto di formazione dei consacrati. Nel 2012 è stato nominato vicario per l’Evangelizzazione e i Sacramenti, incarico in cui rientrano anche gli ambiti della Pastorale Giovanile e Universitaria. Ha guidato e coordinato la presenza della Chiesa milanese nelle università presenti in diocesi, ben 9 di cui 7 a Milano, frequentate da oltre 200mila studenti.  Pierantonio Tremolada è un “martiniano”, cioè cresciuto nel solco della tradizione pastorale e teologica della diocesi milanese, guidata negli ultimi anni da vescovi “forti” come Carlo Maria Martini e poi Dionigi Tettamanzi. Il 24 maggio 2014 è stato nominato vescovo ausiliare di Milano da papa Francesco ed è stato ordinato dal cardinale Angelo Scola il 28 giugno nella cattedrale con i vescovi Franco Agnesi e Paolo Martinelli. Ricopre l'incarico di delegato per la scuola e la pastorale universitaria alla conferenza episcopale lombarda ed è membro della commissione per l'educazione cattolica, la scuola e l'università della Conferenza Episcopale Italiana. Raccoglie un'eredità forte e impegnativa, quella del Vescovo Monari, che ha guidato la diocesi di Brescia per 10 anni, dove ha lavorato sulla collegialità dei sacerdoti, ha introdotto la figura della guida laica per gli oratori, ha animato il dialogo ecumenico culminato il 30 giugno con la visita del vescovo al centro islamico di via Corsica.