TRAGEDIA ALLA MALEGNO-BORNO

La 47esima edizione della storica cronoscalata Malegno Borno, finisce in tragedia. Anzi, non inizia nemmeno. Tutto termina questo sabato mattina, durante la giornata di prove che precede la domenica di gara. I piloti sono 217 e dall'ultimo hanno cominciato la salita, fino al numero 149. E' la Peugeot 106 di pilota del Malegno Christian Furloni che sotto l'abitato di Ossimo, in prossimità di una doppia curva, esce di strada finendo in un dirupo e falciando due commissari di gara che era appostati lungo la postazione 21 del percorso. Al direttore di gara arriva subito l'allarme e le altre cinque macchine sul tracciato vengono fermate. Lungo la Malegno Borno, sventolano bandierine rosse e le voci nelle radioline dell'organizzazione, parlano di due persone a terra. Dalle postazioni più vicine vengono fatte partire le ambulanze e i soccorritori arrivano sul posto in pochi minuti. Il ferito più grave è in arresto cardiaco. Viene tentato il tutto per tutto, il massaggio cardiaco dura fino all'ospedale di Esine ma il commissario, Mauro Firmo, cinquantenne di Castenedolo, non ce la fa. Muore per le gravi ferite riportate. E' in gravi condizioni anche se era cosciente al momento dei soccorsi, l'altro commissario travolto che è stato trasferito con l'eliambulanza al Civile di Brescia dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Ferite non gravi per il pilota, portato in ospedale per accertamenti e per il forte choc. L'esatta dinamica dell'incidente saranno le indagini a stabilirla. La Procura infatti ha aperto un'inchiesta. Sul posto sono giunti i carabinieri e per i rilievi di legge, la Polizia Stradale. Mentre le operazioni di soccorso sono in corso, alla partenza delle Prove Ufficiali di ricognizione, centinaia di piloti, appassionati, cittadini compreso il sindaco Paolo Erba, tutti erano in attesa di notizie. La memoria di tutti va al 2005, quando perse la vita il pilota Adriano Parlamento.

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