SICUREZZA PER GLI ALPINISTI

Ora ci sarà la condivisione tra tutti gli enti coinvolti sull'intitolazione del bivacco e sulla data di inaugurazione che potrebbe essere fissata a metà settembre. La gestione del nuovo bivacco è affidata al Cai di Cedegolo, mentre da tutti gli addetti ai lavori vengono fin d'ora fatte le raccomandazioni più severe a chi frequenta il sentiero numero 6: è un sentiero lungo, complesso, duro e non adatto a tutti. Una via più facile e accessibile è quella che consente di raggiungere il bivacco dal sentiero numero 18 dai Campelli di Schilpario lungo un pendio erboso molto ripido, percorribile in meno di due ore. L'attuale struttura è frutto di un concorso di idee al quale hanno partecipato oltre 200 progetti da tutta Italia, all'interno del programma culturale “Aperto 2012; abitare minimo nelle Alpi”. Presenta alcune soluzioni tecnologiche importanti quali la possibilità di recuperare energia eolica (con una minipala collegata ad un accumulatore interno) e solare (una fascia di zinco che raccoglie radiazioni solari da ogni possibile angolatura): tutto questo per fornire energia ad una lampada rossa ad intermittenza che permette di individuare il bivacco a distanza e soprattutto nella notte. La coibentazione delle pareti modulari è stata studiata in base ad esperienze condotte da aziende leader del settore alle temperatura molto basse, mentre la Ditta Albertani di Edolo ha realizzato la struttura rispondendo al meglio alle esigenze previste dai progettisti.

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