ANNEGANO NEL SEBINO
Due ragazzi del Ghana di 21 e 23 anni finiscono dove non toccano e annegano. Succede intorno alle 11.30 di questo sabato a Marone, nelle acque del Lago d'Iseo. I due giovani sono in acqua con altre due amiche e per soccorrere una di loro in difficoltà, non ci pensano due volte e rischiano la loro vita. La giovane si salva, loro no. Spariscono sott'acqua. Ci vogliono dieci minuti buoni ai soccorritori alleratati dai bagnanti, prima di ritrovarli e rianimarli. Il 21enne riprende conoscenza diversi minuti dopo il massaggio cardiaco e viene portato in elicottero all'ospedale di Brescia. Morirà qualche ora dopo. Per il 23enne invece il massaggio cardiaco continua per almeno un'ora e sono quasi le 13 quando il secondo elicottero giunto da Milano riparte alla volta dell'ospedale di Lecco. Il giovane è in condizioni disperate e verso sera arriva la notizia anche della sua morte. I soccorsi sono stati tempestivi e numerosi: sul posto ambulanza degli alpini di Sale Marasino, l'automedica, i vvf di Bergamo di stanza a Sarnico con il gommone insieme alla croce rossa, l'idroambulanza di Camunia Soccorso, i sommozzatori di Monte Isola, i VVF di Darfo e quelli volontari di Sale Marasino. Teatro dell'incidente, la spiaggetta demaniale antistante l'ex Villa Vismara a Marone. Una zona non attrezzata per i bagnanti perchè sarebbe vietato fare il bagno e i cartelli posti dell'amministrazione comunale all'interno del Parco del Complesso Vismara, lo testimoniano. Ma la spiaggetta inganna e attrae molte persone, famiglie con bambini, compagnie di amici. Sono in molti questo sabato ad assistere alle operazioni di soccorso dal Parco di Villa Vismara. Per terra zaini, ombrelloni, salviette abbandonate. Si scambiano le versioni su questo successo, si sente qualche polemica circa i divieti di balneazione. Tra loro ci sono gli amici dei due giovani annegati, zaino in spalla erano giunti tutti insieme da Palazzolo per trascorrere una giornata al lago. Si guardano intorno, fanno qualche telefonata, non sanno dove stanno portando i loro amici, come stanno. In loro aiuto giungono i carabinieri di Marone. Anche il sindaco Alessio Rinaldi giunge sul posto per capire cosa è successo. Sciverà all'Autorità di Bacino per sottolineare la necessità di fare rispettare i divieti. Ripartiti gli elicotteri alla volta degli ospedali, la spiaggia piano piano torna deserta. A chi era presente è passata la voglia di fare il bagno.
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