FIORINI, “NO ALL'ARCHIVIAZIONE DEL CASO”

Non ci stanno i famigliari di Franco Fiorini e chiedono che il caso non venga archiviato. Dalla scomparsa del muratore 45enne sono passati un anno e otto mesi tanto e nessuna pista, nessuna prova, nessun dettaglio, ha aiutato gli inquirenti a risolvere il giallo. Tanto che il pubblico ministero Emenuele Marchisio a maggio aveva avanzato al Tribunale di Bergamo la richiesta di archiviazione. Ad opporsi sono soprattutto il figlio di Franco Fiorini, Federico, l'ultimo a vedere suo padre prima della scomparsa, e l'ex moglie Giannina Sana, che sono ancora in cerca di risposte e vogliono che il fascicolo aperto in Procura per l'ipotesi di omicidio, resti aperto e che quindi, si continui ad indagare. La scomparsa resta avvolta in un mistero da quella mattina del 13 febbraio di 2013, quando di Franco Fiorni si sono perse le tracce partendo dalla sua abitazione di via Faletto dove quella mattina alle 08.00 il figlio Federico, che vive con la madre, è entrato nella casa del padre per prendere un quaderno e lo ha lasciato lì mentre stava per bere un caffè. Niente lasciava presagire quello che sarebbe successo dopo: il 45enne scompare nel nulla. Da casa non manca niente. Su una mensola c'è il portafogli con le carte di credito. Le telecamere della zona non lo inquadrano, per questo nei giorni immediatamente successivi la scomparsa l'uomo viene cercato con le unità cinofile, nei boschi dietro casa. L'unica traccia nelle indagini, l'unico fuori programma nella vita di Fiorini, era stato quell'incidente avvenuto il giorno precedende presso le Poste di Sarnico. Si era scontrato, con il suo furgoncini, con una vecchia Opel e il giorno seguente Fiorini avrebbe dovuto trovarsi con l'autista per compilare la constatazione amichevole. Una pista finita nel nulla e seguita dall'assenza di indizi e tracce fino alla decisione del sostituto procuratore di avanzare una richiesta di archiviazione. Ma Franco non si è allontanato volontariamente da casa, ne sono convinti i famigliari, a cominciare dal figlio e dalla ex moglie che escludono categoricamente anche l'ipotesi di un gesto estremo.

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