UN DONO SALVAVITA

Questo martedì all'ospedale di Esine dove grazie ad un grande gesto di generosità di una famiglia e grazie al lavoro coordinato di un team di più medici, anestesisti, rianimatori, neuorologi, insieme ad un'equipe dell'ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo e con la collaborazione del personale medico-sanitario dell'ASST di Valle Camonica, è stato effettuato un trapianto multiorgano. Un evento eccezionale per una realtà ospedaliera tutto sommato piccola se paragonata alle grandi città ma che dimostra la grande eccellenza della sanità di montagna. Il processo dalla donazione, al prelievo fino al trapianto è complesso e richiede una corsa contro il tempo, proprio perchè questo dono arrivi a chi lo può ricevere e lo aspetta magari da molto tempo. Un intervento reso possibile solo grazie alla generosità di una famiglia che ha scelto, in un forte momento di dolore per la scomparsa di una persona cara, di dare nuova speranza e nuova vita a chi ha urgente bisogno di cure. Sono molte le persone in lista d'attesa per trapianti di vario tipo e molte, purtroppo, muoiono in attesa di un dono che non è mai arrivato. Molti organi spesso non vengono donati perchè non si conosce la volontà della persona oppure la famiglia, in un momento così delicato, non se la sente di prendere scelte difficili. Ed è per questo che da qualche anni gli uffici anagrafe dei comuni, al momento del rilascio o rinnovo della carta d'identità, raccolgono le dichiarazioni di volontà e le inviano al Sistema Informativo Trapianti. Naturalmente le registrazioni vengono raccolte anche dalle ASST, dai medici di famiglia, dall'Aido.

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