CESARE E' INSIEME ALLA SUA MAMMA

Un angelo biondo, sorridente, felice. Se ne va via insieme alla sua mamma. Non ce l'ha fatta Cesare Ziboni. I medici le hanno tentate tutte per salvargli la vita che era appesa ad un filo, ma quel filo si è rotto nel tardo pomeriggio di questo lunedì quando è stata dichiarata la morte. Straziante e coraggiosa la decisione del fratello 21enne Andrea Ziboni, di acconsentire alla donazione degli organi del piccolo. La famiglia così unita nella passione per la montagna, ora è distrutta. L'ospedale Santa Chiara di Trento custodisce ancora le salme di Raffaella e di suo figlio, che presto faranno ritorno a casa, a Sale Marasino, per fare insieme l'ultimo viaggio ed essere salutate da una comunità incredula che li ricorda con affetto e che questo mercoledì si appresta a dare l'ultimo saluto a Luciano Bertagna, il 45enne amante dello sport e dei motori, che a Sale Marasino era molto conosciuto perchè gestiva un locale e per il suo carattere aperto. Aveva fatto parte dello Staff di Max Biagi e anche il pilota ha ricordato Luciano in queste ore, postando sui social una loro foto insieme. “Se ne vanno i migliori”-scrive. Raffaella, 41 anni, una donna sportiva, dinamica, una mamma affettuosa. Cesare, 13 anni, un adolescente timido ma entusiasta della vita. Erano inseparabili, uniti nella vita come nella morte. Il marito di Raffaella e padre di Cesare, Gianni Ziboni, 55 anni, operato ieri al Civile, si trova in coma farmacologico e ad assisterlo è giunto a Brescia il figlio più grande Andrea che dovrà dargli presto la dolorosa notizia della scomparsa di metà della loro famiglia. Una notizia che inevitabilmente è arrivata anche agli altri compagni di scalata aggiungendo dolore al dolore. Il 40enneManlio Lottici è ricoverato a Bolzano mentre la moglie 37enne Erika Turla è ricoverata a Trento con il figlio Luca di 13 anni, stessa età di Cesare. La loro famiglia è sopravvissuta alla tragedia come miracolato è anche l'amico 47enne Maurizio Zampatti che si trovava in cordata con Luciano Bertagna che invece non ce l'ha fatta. Negli occhi tutti hanno il momento in cui tutti è cambiato e ancora non riesco a credere a quello che è successo e a capire come sia potuto accadere.