TRAGEDIA TRENTINO, LE VITTIME DI SALE MARASINO

Raffaella Zanotti, 40enne di Sale Marasino, madre di due bambini e Luciano Bertagna, 45enne anche lui di Sale Marasino. Sono le due vittime dell'incidente avvenuto questa domenica mattina sulla cima Presanella, in Trentino. La comitiva di 9 persone, tutte di Sale Marasino, parte di buon'ora dal rifugio Denza, per scalare la vetta più alta del Comprensorio dell'Adamello Presanella, sulle Alpi Retiche. La comitiva è composta da due famiglie, quella di Raffaella Zanotti con il marito Gianni Ziboni e i due figli, quella di Manlio Lottici con la moglie Erica Turla e il loro figlio e due amici: Luciano Bertagna e Maurizio Zampatti. Si trovano tutti in cordata a 3200 metri di altitudine, sulla vedretta Cercen lungo la via Normale che porta in Cima alla Presanella, quando qualcosa va storto. Secondo la prima ricostruzione di soccorso alpino, due di loro, in prossimità della forcella Freshfield, hanno perso l'appiglio, precipitando e trascinando di sotto, nel crepaccio, per 200 metri, tutti gli altri. Il bilancio è drammatico: la quarantenne Raffaella Zanotti e il 45enne Luciano Bertagna, perdono la vita. Gli altri sette rimangono feriti, tre in modo grave. Tra i feriti in gravi condizioni, un 14enne. A dare l'allarme al Numero unico di emergenza 112 i feriti meno gravi. Subito sono stati inviati sul posto tre elicotteri, di cui due di Trentino Emergenza e uno dell'Aiut Alpin Dolomites. I mezzi aerei hanno trasportato in quota anche diverse squadre di terra del Soccorso alpino del Trentino dell'Area operativa Trentino occidentale. Quando i soccorritori sono giunti sul posto hanno riscontrato la morte di due alpinisti bresciani e prestato le prime cure agli altri componenti della comitiva. Dei 7 feriti, 2 sono stati portati in elicottero a Brescia, 1 a Bolzano, 1 a Cles e gli altri 3 a Trento. Difficile le operazioni di recupero per il soccorso alpino dal punto base a Vermiglio. I Carabienieri di Vermiglio si sono messi subito al lavoro per l'identificazione di vittime e feriti ma non tutti gli alpinisti avevano i documenti addosso e per risalire all'identità delle vittime, c'è voluto del tempo. Poi la notizia si è diffusa sul Sebino e in Valle Camonica, creando sgomento e dolore. Raffaella Zanotti, lascia il marito Gianni e i due figli Cesare e Andrea, rimasti anche loro feriti nella tragedia come gli altri membri della comitiva. Tre di loro sono gravi. Ci sarebbe soprattutto preoccupazione per uno dei tre ragazzi coinvolti, un 14enne. Luciano Bertagna, di 45anni lascia la compagna che non si trovava con il gruppo questa domenica.

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