PIAZZA DON PIETRO STEFANINI

Piazza Don Pietro Stefanini. Da questa domenica 10 dicembre la piazza antistante la Chiesa Parrocchiale di Cogno, si chiama così. Il nome di Don Pietro, la sua memoria, quello che ha fatto per la comunità. Resterà tutto inciso sulla targa che ricorderà ai posteri, che lì in quella chiesa, in quella piazza, ha operato per più di 35 anni un parroco che ha fatto la differenza. L'eredità del suo lavoro è nell'oratorio San Filippo Neri, una scommessa vinta, nella Chiesa Cattolica Maria Ausiliatrice, fondata da Don Pietro, è nell'aver avvicinato al mondo parrocchiale generazioni di giovani. Ma quello che Don Pietro ha lasciato, è soprattutto nei cuori dei parrocchiani che numerosi ad un anno dalla sua morte, hanno voluto dire, di nuovo, grazie Don Pietro. A celebrare la messa e a benidire la piazza il Vescovo Mons. Vigilio Mario Olmi. Don Pietro era un parrocco della piazza, cioè vicino alla gente a cui si rivolgeva in modo schietto e sincero. Questo il ricordo di Don Cristian. Quanto Don Pietro ha seminato nel corso della sua vita, la Chiesa lo raccoglie anche dopo la sua morte. Lo testimonia la chiesa e la piazza gremita di gente. E l'idea di dedicare allo storico parroco di Cogno, la piazza, è stata proprio di un parrocchiano, Giocomo Menolfi. Accompagnata dalla banda cittadina, la cerimonia è stata l'occasione per i giovani di Piancogno, rappresentati dal sindaco dei ragazzi, di prendere il testimone lasciato da Don Pietro e portarlo avanti. Il suono della Banda, l'applauso, il lancio di palloncini colorati e il pranzo in oratorio. Era il 12 dicembre 2016 quando Don Pietro morì. A distanza di un anno in suo nome, nella sua casa, la comunità continua a riunirsi in un clima gioioso e di festa.

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