UN PERCORSO DI CURA PERSONALIZZATO

Da lunedì 15 gennaio ed entro la fine di febbraio, la Regione spedirà a casa di oltre 3 milioni di pazienti cronici, quasi il 30% della popolazione, una lettera che li informerà delle opportunità di cura introdotte dalla riforma sanitaria. Si tratta di una comunicazione per indicare al cittadino, il nome del medico o della struttura sanitaria a cui fare riferimento, uno sorta di tutor che accompagnerà i malati cronici in tutto il loro percorso, prenotandogli visite ed esami e sollevandoli da ogni stress. Il medico o la struttura indicati nella lettera reintrano tra quelli già di riferimento dei pazienti e sono quelli più vicini a casa e tra questi i pazienti protanno optare nel rispetto della libertà di scelta. Nel caso in cui il medico del paziente non abbia aderito alla riforma saranno indicate le 3 strutture territorialmente piu' vicine. Viene anche comunicato il numero del contac center regionale (800-638638). La lettera è il primo passo, i pazienti poi saranno chiamati a sottoscrivere un patto di cura in base al quale riceveranno un Piano di assistenziale individualizzato (Pai) dove saranno inseriti tutti gli esami, le prestazioni e i controlli previsti per il loro tipo di patologia da effettuare nell'arco di un anno. Al centro del sistema c'è la figura del medico di medicina generale che grazie alla collaborazione con i colleghi ospedalieri e delle strutture socio-sanitarie, potra' tenere monitorata la situazione dei propri pazienti e essere protagonista dell'organizzazione delle loro cure. La sanità quindi si adatta al sempre maggiore numero di pazienti cronici che rischiava di mettere in crisi il modello sanitario tradizionale. Curarli nella fase cronica e non solo in quella acuta, porterà ad accorciare di conseguenza le liste d'attesa per i pazienti non cronici e a non affollare i pronto soccorso che resteranno a disposizione degli eventi acuti.