PARTE LA "PRESA IN CARICO"
Entro la fine di febbraio tutti i pazienti cronici della Lombardia riceveranno una lettera con la quale la Regione comunica loro il nome del tutor (cioè del medico) che - se accetteranno - li seguirà passo passo nelle cure, gestirà e sceglierà insieme a loro il percorso per il controllo della sua patologia, prenoterà le visite e gli esami necessari, insomma si farà carico del suo paziente che, di contro, non dovrà più organizzare le sue visite e i suoi esami da solo. Una volta ricevuta la lettera, le prime sono partite questo 15 gennaio, il paziente non dovrà far altro che attendere di essere chiamato a sottoscrivere il patto di cura individualizzato oppure a scegliersi un altro tutor o a continuare da solo il percorso. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare la sanità per i cronici che secondo i calcoli di Regione Lombardia dovrebbe abbattere le liste d'attesa e rendere meno affollati i pronto soccorso. Pare infatti che nella nostra regione i 3 milioni di cronici (il 30% della popolazione) assorba il 70% delle risorse ricorrendo ad un utilizzo improprio dell'emergenza e delle visite. Per pazienti cronici si intendono i cardiopatici, quelli che soffrono di patologie neurologiche, respiratorie, oncologiche e i diabetici. In queste ore è partito il primo step, cioè sono partite le lettere per la presa in carico. In sostanza cambia il modo in cui ci si rapporta col paziente.
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