L'IMPEGNO PER L'AMBIENTE

Si tratta di una vera e propria arte prettamente rurale, che richiede tanta passione assistita da tecnica specifica e precise conoscenze ornitologiche. Imparare le sequenze, le ripetizioni, le cadenze, le tonalità, le storpiature delle diverse specie - merli, tordi sassello e bottaccio, allodole sono i classici; ma anche civetta, quaglie, anitre ed altre specie - costituiscono il bagaglio del chioccolatore. I ragazzi, ascoltata la splendida lezione di Camillo Prosdocimo, campione mondiale di “chioccolo”, hanno poi proseguito con la guida dei loro insegnanti, con i cacciatori e con gli alpini, fino a raggiungere il Rifugio del Cai Valtrompia in Pontogna ,dove per loro era stata preparata un'ottima polenta fumante cotta sul fuoco, formaggio di malga, salame nostrano e spiedo, offerto dagli alpini che, al termine, con i cacciatori hanno distribuito ai ragazzi anche un attestato di partecipazione alla giornata. Giovedì 17 maggio si replica, questa volta a Caregno di Bovegno, in un'altra splendida struttura abbracciata dalle cattedrali arboree dove si pratica l'antica arte del roccolatore.

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