ESPLOSIONE A VIGOLO UN FERITO GRAVE

Tutto ha avuto inizio poco dopo le 15, stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri di Costa Volpino e Tavernola e dei vigili del fuoco effettuata sulla base delle testimonianze e degli elementi raccolti sul posto. Pare che Giovanni Martinelli 57enne di Vigolo rientrato nella sua cascina situata in località Bratta inconsapevole di quel che gli stava capitando accesa la lampadina dell’ingresso, innescava una violenta esplosione dovuta al gas fuoriuscito da alcune bombole custodite all’interno dello stabile. La violenza del botto scaraventava l'uomo all’esterno dell’abitazione, catapultandolo addosso a una barriera, mentre in casa divampava un violento incendio che la distruggeva. E stato Flavio Bettoni, residente poco distante dall'accaduto, che, sentito il boato si precipitava in soccorso del suo vicino,spostandolo da dove si trovava, vicino alle fiamme, per poi dare l’allarme. Sul posto giungevano tre squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e i volontari di Lovere e Gazzaniga. A dar manforte ai pompieri è arrivato con il pick-up della Protezione civile di Vigolo anche Maurizio Vezzoli, il capogruppo e volontario h24. Martinelli è stato poi affidato all’équipe medica arrivata in località Bratta con l’eliambulanza decollata da Bergamo: all’uomo sono state prestate le prime cure e poi, attorno alle 16, veniva trasferito d’urgenza in volo al Papa Giovanni XXIII. Le sue condizioni sono gravi, per le ferite e i traumi riportati, oltre che per le ustioni su tutto il corpo. Concluso l’intervento di spegnimento dell’incendio, i vigili del fuoco hanno imboccato la strada del ritorno, stretta e impervia, ma scendendo il fuoristrada su cui viaggiavano Vitali e Vezzoli si è ribaltava rotolando lungo il pendio per 40 metri. Soccorsi venivano ricoverati in ospedale, non sarebbero fortunatamente in pericolo di vita.

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