Esplosione Montichiari, due feriti al Niguarda

Due dei cinque feriti nell'esplosione che si è verificata giovedì sera a Montichiari, sono stati portati al Niguarda di Milano per via delle ustioni e delle ferite. Si tratta del vicino di casa 39enne dell'appartamento in cui è avvenuta l'esplosione, che era stato chiamato dalla famiglia che non riusciva ad accendere il piano cottura per via di una bombola sostituita male – l'uomo avrebbe ustioni sul 60% del corpo - e di una delle ragazze ferite nello scoppio insieme alle due sorelle, mentre una quarta sorella era fuori casa e si è salvata. La madre è stata dimessa. Nessuno sarebbe in pericolo di vita. In via Mantova sono intervenuti, oltre all'eliambulanza, quattro ambulanze, un'auto medicalizzata con un’unità di rianimazione mobile, i Vigili del Fuoco di Desenzano e Castiglione con il supporto di un’autobotte del comando di Brescia e la Protezione civile di Montichiari. Dopo la paura iniziale, l'evacuazione dell'intera palazzina con i 110 residenti, in seguito all'intervento dei vigili del fuoco e al sopralluogo di un tecnico incarico per valutare le condizioni dello stabile, la maggior parte degli sfollati ha potuto fare rientro nelle scorse ore nelle proprie abitazioni. Resta inagibile l'appartamento al secondo piano nel quale si è verificato lo scoppio causato, pare, da una perdita di gas, da una bombola sostituita male. Quando la donna che vi abita con le figlie, ha visto che i fornelli non funzionavano, ha chiamato il vicino per chiedere aiuto ma ormai la casa era satura di gas. Sarebbe bastata una scintilla, forse proveniente dai fornelli riazionati, per causare l'esplosione.

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